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LE SCUOLE NEL MONDO

15 Ottobre 2023
LE SCUOLE NEL MONDO
“Il mondo può essere salvato solo dal soffio della scuola”

Molto spesso si fanno paragoni circa i diversi metodi scolastici nel mondo e quale sia quello più o meno efficace per la crescita di miliardi di studenti in tutto il mondo. Questa è una delle ragioni per cui molti studenti decidono di intraprendere un percorso scolastico all’estero. L’intraprendere un percorso di studio all’estero rappresenta un’opportunità di crescita a 360°, che ha come obiettivo principale la propria formazione scolastica e personale.

La scelta di studiare all’estero in paesi anglofoni come l’Inghilterra, l’Irlanda o gli Stati Uniti è da sempre una delle scelte più diffuse dai giovani sia per imparare e approfondire la lingua ma anche per conoscere la tradizione culturale di tali paesi, estremamente variegata.

Queste grandi differenze a livello culturale tra il nostro paese ed i paesi anglofoni si riflettono anche dal punto di vista del sistema scolastico.

Il sistema scolastico anglosassone,si divide in cinque  fasi: la nursery school, la scuola primaria, l’istruzione secondaria, il college e l’università.

La nursery school è quella fase che può essere equiparata all’asilo in Italia. Sin da subito i bambini possono essere ammessi ad asili nido fino al compimento dei 3 anni quando, fino ai 5 anni, frequenteranno la scuola materna. La differenza essenziale è che nel sistema anglosassone non esistono asili statali. Quindi,chi ha la necessità di iscrivere i propri figli in età prematura deve optare per delle strutture private molto costose.

Dai 6 agli 11 anni i ragazzi hanno accesso all’istruzione primaria entrando nel 1st year fino al 6th year. Gli anni della scuola primaria si dividono a loro volta in Infant School per i bambini dai 5 ai 7 anni e nella Junior School, dai 7 agli 11 anni.

La più grande differenza tra il sistema italiano e quello anglosassone si delinea con l’ammissione alla scuola secondaria. I ragazzi dagli 11 ai 16 anni iniziano il ciclo di istruzione secondaria, con il quale termina anche l’obbligo scolastico. Come nel sistema scolastico italiano, anche se molto prima, gli studenti possono scegliere tra i licei chiamati Grammar Schools, gli istituti tecnici chiamati Technical Schools e i professionali denominati Public Schools. A fianco a queste tipologie di scuole finanziate dallo stato ci sono le Public Schools, scuole private molto costose.

La ripartizione in anni è così delineata e il corrispettivo italiano:

  • Year 7 – 2ª media
  • Year 8 – 3ª media
  • Year 9 – 1° liceo
  • Year 10 – 2° liceo
  • Year 11 – 3° liceo

Chi decide di continuare gli studi dopo i 16 anni prosegue con quella che viene chiamata tertiary education o college. In questo biennio, che corrisponde al quarto e quinto anno delle scuole superiori in Italia, i ragazzi affinano le loro conoscenze per potere accedere all’università all’età di 18 anni.

Infine si accede all’Università, tutte a numero chiuso per cui è necessario ponderare la propria scelta in base alle proprie inclinazioni e al proprio curriculum scolastico.

Come è stato facile da intuire dall’organizzazione del sistema scolastico inglese. la scuola britannica si distingue dalla nostra sotto vari aspetti tra cui materie di studio, voti scolastici e metodo formativo.

Una di queste differenze con il sistema scolastico italiano è quello metodologico: mentre in italia le varie materie curriculari vengono studiate in maniera più approfondita, anche grazie alla specializzazione delle varie scuole superiori. Nel sistema scolastico inglese gli alunni collaborano spesso a progetti curriculari ed extracurriculari, da esporre davanti alla classe. In questo modo sviluppano la capacità di lavorare in team e acquisendo sicurezza nel public speaking. Sulla base di ciò si potrebbe affermare che il metodo didattico italiano è più impostato ed individuale, mentre quello inglese più interattivo e che mira allo sviluppo delle conoscenze e competenze e non all’assimilazione passiva di nozioni.

In Gran Bretagna la scuola è a tempo pieno con lezioni che si tengono dal lunedì al venerdì dalle 9 del mattino alle 16 del pomeriggio, con alcune pause come la pausa pranzo. In Italia, invece le lezioni si tengono generalmente dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13:30. Di conseguenza anche il carico di compiti in Inghilterra è minore rispetto a quello in Italia, anche per la differente frequenza di verifiche scritte e interrogazioni, che a differenza dell’Italia, in inghilterra sono ridotte al minimo. In Inghilterra, verifiche ed interrogazioni si sostituisce l’esercizio costante volto al superamento dell’esame di fine quadrimestre. Per questo da un lato, il sistema scolastico italiano permette ad uno studente di poter recuperare o migliorare il voto di una verifica, dall’altro gli studenti inglesi acquisiscono da subito la capacità di saper gestire il carico di lavoro per poter superare al meglio possibile i vari esami. Questo è sicuramente un vantaggio per approcciarsi al mondo universitario.

Con questo articolo non si vuole mettere in evidenza uno o l’altro metodo scolastico. Semplicemente vuole dare spiegazione alla decisione di centinaia di ragazzi che decidono di trascorrere una parte del loro periodo scolastico in un paese estero in un’esperienza formativa dal punto di vista scolastico e personale.

Per la Redazione

Cristina Castro

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