LA GIUSTIZIA: TRA IL RISPETTO DEI DIRITTI DEGLI ALTRI E IL PRINCIPIO COMUNITARIO

La parola giustizia, dal latino iustitia, deriva dalla parola iustus ,«giusto».
Il termine ha un significato molto ampio, che può essere facilmente adattata a vari aspetti della vita quotidiana.
In ambito sociale il termine giustizia si riferisce alla volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui, rispettando la ragione e la legge.
In ambito giuridico, invece, il termine giustizia è legato al concetto di legge e quindi intesa come il potere di mettere in pratica il diritto con provvedimenti aventi forza esecutiva. Una definizione più semplice del termine vede la giustizia come una qualità con la quale dimostriamo rispetto ai diritti e alle libertà altrui, riconoscendo quindi il diritto di ognuno che gli spetta.
Comunemente rappresentato con l’iconografia di una donna bendata con una bilancia e una spada, il concetto di giustizia implica l’applicazione equa delle norme. Di conseguenza la giustizia, intesa come la valutazione dei comportamenti di una persona secondo la legge, necessita di un codice di comportamento e di una struttura giudicante. La giustizia, dunque, si traduce in un dovere e un diritto per chiunque appartenga ad una comunità.
La parola giustizia, in base all’epoca e al periodo storico a cui si riferisce, ha varie accezioni.
Nell’antica Grecia il concetto di giustizia è legato alla sfera naturale, come principio di coordinazione e di armonia nei rapporti umani. I pitagorici, per esempio, definiscono la giustizia attraverso i numeri, considerandola come un elemento di armonia tra il cosmo e la morale. Ad esempio Platone ha interpretato il concetto di giustizia come l’armonia tra le varie classi di cittadini all’interno delle varie società.
Il concetto di giustizia è stato anche interpretato anche in ambito religioso: la religione cristiana interpreta il concetto di giustizia in rapporto con la volontà di Dio.
Nella società odierna, generalmente, i cittadini seguono il principio della giustizia quando si comportano in conformità con le regole imposte dalle istituzioni e dalla società, affinché i diritti di tutti siano rispettati. Di conseguenza, all’interno delle varie comunità, il principio di giustizia è alla base dei comportamenti che i vari membri devono assumere ed è quindi volta a regolare ciò che possono e non possono fare.
In base al contesto di riferimento, il concetto e principio di giustizia, assumono diverse connotazioni. Quando si fa riferimento agli individui che fanno parte di una comunità si parla generalmente di giustizia sociale. Nell’ordinamento italiano la giustizia sociale è protetta dall’articolo 38 della nostra Costituzione. La giustizia sociale si intende realizzata quando lo Stato garantisce l’uguaglianza dei diritti di tutti i cittadini, la libera esplicazione delle loro responsabilità ed un’equa ripartizione delle ricchezze. Di conseguenza, la cosiddetta giustizia sociale intende abbattere le distinzioni e i privilegi legati alla classe sociale di appartenenza dei singoli individui. Tutti gli individui in una società giusta, dunque, possono essere liberi di esprimersi in ambito sociale, secondo un codice di comportamento comunemente deciso.
Oggigiorno, nonostante il concetto di giustizia sia rimasto invariato, inteso come il rispetto dei diritti degli altri all’interno di una comunità, esso è spesso legato alla denuncia da parte della popolazione verso l’inefficienza delle istituzioni preposte che dovrebbero regolare il mantenimento di un clima giusto ed equo all’interno dello Stato.
Per la redazione
Cristina Castro
video: Il tema della GIUSTIZIA nella Bibbia
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