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Louis Armstrong: il re del Jazz

29 Aprile 2024
Louis Armstrong: il re del Jazz

Louis Armstrong è il maggiore trombettista jazz del Ventesimo secolo successivamente affermatosi come musicista, cantautore e attore, è considerato uno dei pionieri delle innovazioni che hanno permesso al jazz di evolversi e alla sua diffusione in tutto il mondo. 

Nato il 4 agosto 1901 a new Orleans, trascorre la sua infanzia nel sobborgo “The battlefield” (Il campo di Battaglia), un quartiere molto povero e difficile, dove il giovane Louis crebbe, facendo i conti con una forte discriminazione razziale, a causa del colore della pelle e dal fatto che i suoi antenati erano stati schiavizzati. Sin dai dodici anni era chiaro il suo talento come musicista, tant’è che il suo primo insegnante di musica, il signor Petre Davis, lo mise a capo della Home band del riformatorio in cui si trovava da qualche anno e dove imparò a suonare la cornetta. 

Louis Armstrong cercò di continuare gli studi all’università ma dovette abbandonare l’idea a causa degli elevati costi delle rette universitarie. 

Abbandonata l’idea di studiare, mentre vendeva il carbone nel quartiere Storyville di New Orleans, Armstrong si avvicinò alle “spasm band”, ovvero dei gruppi musicali che suonavano con utensili casalinghi ma fece il salto di qualità quando incontrò il musicista King Oliver, considerato uno dei pionieri del genere jazz e che divenne suo mentore. 

Louis Armstrong esordì come musicista nella compagnia Streckfus Stamers, a bordo del battello a vapore Sidney, che si esibiva lungo tutto il fiume Mississippi. Nel 1919, quando il suo mentore King Oliver decise di ritirarsi dalla scena musicale, Armstrong prese il suo post come trombettista nella Tuxedo Brass Band. Grazie alla sua esperienza sui battelli fluviali e l’essere stato a contatto con Oliver KIng, maturò e ampliò le sue conoscenze e abilità in ambito musicale, permettendogli di leggere bene lo spartito e dando il via alla sua carriera da solista come trombettista.

Nel 1922, si trasferì a Chicago come secondo trombettista nella Creole, band di Oliver King, con la quale, a partire da aprile 1923, iniziò ad incidere i primi dischi presso la Gennett Records di Richmond. Queste prime registrazioni erano caratterizzate da una bassa qualità acustica, a causa delle attrezzature rudimentali e le ristrette dimensioni dello studio di registrazione. 

Nel 1924, lasciò Chicago e si trasferì a New York per suonare con l’orchestra di Fletcher Henderson, dove iniziò a suonare la tromba, per ammalgamarsi al resto della band. Con la Handerson Band, si esibì in luoghi frequentati da persone bianche di alto rango sociale con esibizioni che comprendevano il canto e i racconti su personaggi di spicco di New Orleans. 

Armstrong ebbe un grande impatto durante l’ Harlem Renaissance degli anni Venti, che gli permise di aggiudicarsi un posto come il più grande trombettista del mondo. Purtroppo, la Grande Depressione ebbe profonde ripercussioni sul mondo del jazz e su Armstrong in persona, che fu costretto per vari decenni a spostarsi nel paese tra Los Angeles, Chicago e New York, in cerca di nuove opportunità.

Nel 1943, si stabilì definitivamente a New York, dove ritrovò il suo successo in ambito musicale, tanto da essere incoronato come ambasciatore culturale del genere jazz in tutto il mondo. 

L’influenza di Louis Armstrong è considerata fondamentale per lo sviluppo e la diffusione del jazz in tutto il mondo. La sua influenza non è data solo dall’utilizzo della tromba, come strumento identificativo del genere, ma anche dal suo stile musicale che lo ha portato a diventare il mentore di numerosi talenti musicali del secolo scorso come Frank Sinatra. 

Per la redazione

Cristina Castro

Louis Amstrong- What a wonderful world 

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