ATELIER CUCINA-ITALIANO

È bello quando due culture si incontrano, c’è uno scambio di idee e di usanze. Ed ogni occasione è buona per far conoscere un piatto della cucina italiana!

La prima settimana delle vacanze invernali in Francia, che cadono nelle settimane centrali di febbraio, abbiamo proposto una nuova attività al gruppo di ragazzi che partecipano al laboratorio di italiano. Un’attività di cui eravamo (quasi) certi che avrebbe riscosso un buon successo. Abbiamo preparato insieme un classico dolce del carnevale italiano: le castagnole, cucinandole al forno. Non me ne vogliano gli amanti delle tradizioni, per i quali i dolci di carnevale sono tutti fritti, ma i ragazzi dovevano essere il più possibili autonomi nella preparazione e sicuramente la cottura al forno era più agevole.

È stata loro consegnata la ricetta con immagini degli ingredienti (in modo da renderla più comprensibile) e le parole in italiano, poiché erano pur sempre a fare un’attività con “le italiane”, come ci chiama qualcuno di loro in modo simpatico. I ragazzi sapevano bene come muoversi in cucina e soprattutto dove trovare gli utensili, alla fine quella è la loro “scuola” da qualche anno, mentre noi del Servizio Civile ci siamo entrati solo da qualche mese. Ammetto infatti che era la prima volta che preparavo qualcosa in quell’ambiente.

Aggiunti i vari ingredienti, è arrivato il momento di impastare e poi di formare delle piccole palline con le mani. Ogni ragazzo aveva un’unità di misura diversa per formare le castagnole (nonostante ne avessimo mostrato qualche esempio) e quindi ce n’erano di piccole come un chicco d’uva e di più grandi come una prugna; alla fine ciascuno faceva come riusciva.  

Dopo aver infornato le castagnole abbiamo messo qualche canzone italiana anni 80-90. Eravamo sicure che anche loro le conoscessero. Ci siamo destreggiati in qualche passo di danza; alla fine anche l’attesa può diventare l’occasione per fare qualcosa di divertente.

I ragazzi si sono dati da fare e si sono resi propositivi anche nel momento delle pulizie dei materiali e del piano lavoro. È importante che si sentano partecipi di tutti i momenti di preparazione, compresi quelli un po’ più noiosi, ma facenti parte del processo di creazione.

Al momento dell’assaggio c’è stato Ahmed che ha esitato perché le castagnole erano da “partager”, cioè da condividere con gli altri, ma lo abbiamo rassicurato sul fatto che ce ne sarebbero state per tutti. Allora non si è certo tirato indietro per degustare i dolcetti ancora tiepidi. 

E infine abbiamo immortalato il momento con una foto: nello scatto ognuno ha in mano un utensile utile alla ricetta. Questa foto è rappresentativa poiché ognuno ha contribuito come poteva alla preparazione della ricetta, ma solo con l’aiuto e la partecipazione di tutti abbiamo portato a termine l’attività con un risultato più che soddisfacente!

Ecco un’altra foto scattata nel momento del ballo, mentre le castagnole erano in forno. In quel momento ci stavamo muovendo con i passi della canzone “La notte vola”.

La redazione in Francia