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La Stampa

23 Maggio 2024
La Stampa

Il 3 maggio si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa, una data proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che intende rimarcare l’importanza della libertà di stampa e di parola. 

Oggi siamo abituati ad assorbire le parole in modo totalmente veloce e immediato, un tempo le informazioni erano diffuse solo tramite carta stampata, in tempi ancora più lontani solo attraverso la trasmissione orale. 

Nei tempi moderni siamo soliti pensare di poter accedere a qualsiasi tipo di notizia o informazione grazie alla tempestività dei media digitali e dei nuovi mezzi di informazione, ma anche questi ormai utilizzano come unico strumento i social. Infatti, Instagram, Facebook o Twitter consentono oggi una diffusione delle notizie quasi istantanea e soprattutto riescono a creare molto di più una fitta rete di utenti che commentano la notizia, rendendola così virale e a portata di tutti. 

La parola stampa può indicare una serie di elementi: dalla diffusione delle notizie al giornalismo, dai media fino al concetto più pratico e materiale, ossia lo strumento per mezzo del quale si veicola un messaggio, e quindi il testo scritto. 

Ma come nasce la stampa, quali sono le sue origini prima dell’avvento di internet?

La stampa è riconosciuta come il primo mezzo di comunicazione di massa che ha contribuito in modo determinante alla circolazione della conoscenza e delle idee e alla diffusione dei fatti culturali e storici. 

Il primo esempio di stampa nella storia è quello della figura degli amanuensi, dei frati che nel corso del primo medioevo ricopiavano a mano dei testi antichi per la loro diffusione. Ma per rintracciare le origini della stampa bisogna risalire al metodo xilografico usato in Cina fin dal IV secolo che consisteva in un testo scritto su carta e poi calcato su un pino in legno che veniva inciso a rilievo con i caratteri a rovescio e poi si usava l’inchiostro. Questa tecnica di riproduzione ad impressione venne usata poi in Europa anche dai produttori di carte da gioco, fino ad essere adoperato per la realizzazione di immagini sacre e poi di veri e propri libri. 

In Europa, un nome fondamentale per la nascita della stampa è quello di Johannes Gutenberg, un orafo tedesco che ideò il processo di stampa tipografica a caratteri mobili, una tecnica già usata in Cina nel X secolo. Gutenberg fondeva i caratteri in lega e andava a fare le stampe su dei torchi a leva. La macchina di Gutenberg divenne famosa e perfezionata sempre di più, all’inizio era in legno poi venne progettata anche in ferro. 

In Italia la stampa deve il suo fiorire ad Aldo Manuzio, un grammatico, editore e umanista che iniziò a stampare libri a Venezia nel 1494 realizzando delle edizioni di classici greci, latini ed italiani in stampe molto particolari. A lui si deve anche l’invenzione del corsivo. Il primo libro stampato in corsivo fu un testo di Virgilio e venne pubblicato nel 1501. 

Con la nascita della tipografia, iniziarono a comparire anche le prime macchine da stampa. In Inghilterra nel 1807 venne costruita una macchina metallica che consentì la velocizzazione del processo di stampa, vennero pian piano realizzati anche i rulli di inchiostrazione. Nel 1886 fece la sua comparsa il primo modello di linotype realizzato da G. Mergenthaler, la macchina monotype venne invece realizzata dall’americano T. Lanston. Dal 1970 in poi, la stampa ebbe una rapida evoluzione grazie all’uso del piombo che ha reso possibile la creazione del carattere di scrittura con la possibilità di ingrandire e rimpicciolire le lettere, di cambiare colore attraverso dei selezionatori elettronici a scanner. Nei tempi più moderni, le tecniche di stampa sono diventate a getto d’inchiostro e a laser con una matrice digitale che sfrutta i principi della elettrofotografia, già usati per le fotocopiatrici. Nella stampa digitale non c’è più la necessità di ricorrere alla realizzazione di una forma di stampa fisica, ma si può raggiungere il prodotto stampato direttamente partendo dai dati digitali e dalle immagini codificate da un calcolatore.

Oggi il mondo della stampa è tutto al digitale, in pochi istanti possiamo diffondere un testo e farlo arrivare ovunque. L’importanza di questo strumento oggi è tale da garantire che vi sia una libertà d’espressione e di opinione, soprattutto nei tempi più recenti in cui ad affacciarsi sono argomenti scottanti quali la crisi ambientale e i conflitti riesplosi in Medio Oriente e in Ucraina. Ed è per questo che è fondamentale ripercorrere i passi storici della stampa, in modo da poter raggiungere una consapevolezza maggiore di ciò che era all’origine della sua esistenza, quando ancora i messaggi venivano impressi su carta, e afferrarne la preziosità che ha oggi, in cui sembra che le parole possano addirittura sfuggire dalle nostre mani tanto sono mutevoli e fugaci.

Per la Redazione

Elisabetta Di Cicco

L’invenzione della Stampa – Alessandro Barbero (Aprile 2021)

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